Genitori di cui i figli hanno bisogno


Quando ci troviamo di fronte a varie opportunità, sulla base di cosa decidiamo quale prioritizzare?
Non sempre è facile prendere decisioni, ma sicuramente, ogni volta che se ne deve prendere una, è necessaria un’analisi di tutte le possibilità e l’impegno cosciente di perseguire per quella che reputiamo più giusta.
Questa verità, per esempio, è applicabile alla vita di un genitore. Fare i genitori al giorno d’oggi è più duro che mai, essere genitori cristiani, che desiderano crescere i propri figli nelle vie del Signore, lo è ancor di più.
Un uomo del passato diceva: “Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori”, forse sarebbe meglio dire che: è saggio un genitore che si impegna a prevenire gli errori. Questo non significa che i nostri figli saranno impeccabili, tuttavia avremo lavorato al massimo per dare loro un buon esempio. Ma in che modo il ruolo dei genitori ha impatto nella vita dei figli?
Se sei genitore, ami Dio e desideri che i tuoi figli coltivino questo amore, devi essere prima di tutto una persona coerente. Il Signore è la tua priorità? Emerge in modo evidente? Preghi incessantemente per loro? Stai facendo il possibile per permettergli di avere gli strumenti per instaurare amicizie e relazioni sane con altri ragazzi e bambini della chiesa? Li porti in chiesa?
Ecco, la chiesa. La Bibbia più volte ci ricorda che non è l’edificio in cui si incontrano le persone, bensì è il gruppo di persone che si incontra per un proposito comune: adorare, conoscere e servire Dio, insieme. Il ruolo della chiesa nella vita di un figlio di Dio dovrebbe essere fondamentale. Ogni componente mette a disposizione le sue capacità e i suoi doni per il bene di tutti.

In Romani 12:4-5 è scritto l’esempio perfetto per immaginare al meglio cosa vuol dire essere uniti in Cristo: “Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, individualmente, siamo membri gli uni degli altri.” È insieme ai fratelli e alle sorelle che potremo vivere la nostra fede come verità condivisa, gioire, soffrire, crescere spiritualmente, rimproverarci con amore, incoraggiarci a vicenda per migliorare, portare il messaggio di salvezza a chi ancora non lo conosce e vivere appieno l’idea che Dio ha dell’unione fraterna.
Egli non ha bisogno di noi per dimostrare chi è, nonostante questo vuole servirsi dell’uomo, individualmente e collettivamente, per farsi conoscere. Ci esorta a rimanere legati, stretti, ancorati alla sua Parola e ai fratelli: “Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, non abbandonando la comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda”.         Ebrei 10:24-25.

Caro genitore, tu hai bisogno della chiesa, a livello personale e per svolgere meglio il tuo ruolo; e la chiesa ha bisogno di te, come individuo e come esempio genitoriale. Se ami il Signore devi praticare la disciplina. Come puoi volere che i tuoi figli seguano e servano Dio se forse sei il primo ad ignorare la realtà della comunione fraterna? Anche se è faticoso, se prevede sforzi e sacrifici, anche se ci vorrà del tempo per renderla consuetudine, anche se dovrai dire no a diverse cose, se a volte discuterai con i tuoi figli, devi andare in chiesa. Devi portare i tuoi figli in chiesa. A casa parlerai di Dio con il tuo esempio e con le tue parole, in chiesa conosceranno altri aspetti, altri approcci, altri servizi pratici, altri doni. Svilupperanno il loro pensiero critico, assorbiranno, osserveranno e impareranno a distinguere cosa è sano da ciò che non lo è, si faranno domande personali, saranno propositivi, comprenderanno la gravità del peccato, sentiranno parlare della profondità della grazia. Ricorda che una frequenza fedele della chiesa può avere un’influenza eterna sui tuoi figli.
Il mondo ha già pronta una brillante tela del piacere, dell’amore, del successo, della moralità, della libertà. Trascurando la realtà della chiesa, li stiamo spingendo, forse inconsapevolmente, verso lo sbando. Invece dipingiamo insieme per loro un’immagine che aderisca alla verità, che li faccia rendere conto che ciò che Dio può offrire è più appagante e pienamente soddisfacente di qualsiasi altra cosa, equipaggiamoli e rendiamoli forti, con l’aiuto di Dio, per le sfide della vita. Come genitore cosa stai pensando? Credi sia troppo tardi o di non essere in grado di recuperare il tempo perso?

Voglio lasciarti con qualche incoraggiamento per prendere delle decisioni che potrebbero trasformare la vita della tua famiglia:
1. Insegna ai tuoi figli che la chiesa è importante, rendi tua questa affermazione prima di tutto. Da genitori possiamo aver sbagliato, aver trascurato e aver dato un esempio confuso, ora è tempo di rimediare, potrebbe essere più difficile, ma non impossibile!
2. Non sei solo in questa sfida. Confrontati con altri genitori credenti, non avere paura di aprirti; avete il desiderio comune di portare a Cristo i vostri ragazzi e incoraggiandovi a vicenda potrete avvicinarvi in modo diverso alle varie fasi della crescita.
3. Prega incessantemente e non ti scoraggiare. Sicuramente guardando al passato potresti avere rimpianti. Chiedi a Dio di darvi la saggezza, come coppia di genitori, per andare avanti nell’adempiere i nuovi valori familiari.
4. Considera i tuoi figli e i figli degli altri come parte integrante della chiesa di Dio di oggi, non del futuro. Includili nella vita del popolo di Dio, perché tali sono.
Atti 2:39 “Perché per voi è la promessa, per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà”.